martedì 13 luglio 2010

Da Roma ladrona 800mila euro alla scuola di Bossi!


«Trecentomila euro per il 2009 e 500mila euro per il 2010. Le ristrutturazioni costano, e se c’è un aiuto statale è meglio. Quello stabilito nel decreto del ministro del Tesoro lo scorso 9 giugno è stato particolarmente generoso con la Scuola Bosina di Varese. Un nome che forse dice poco ai più, ma che nella Lega Nord dice molto. La Scuola Bosina, o Libera Scuola dei Popoli Padani (una delle associazioni della galassia Lega nord), è stata infatti fondata nel 1998 dalla signora Manuela Marrone, "maestra di scuola elementare di lunga esperienza" (spiega il sito della scuola), ma soprattutto moglie di Umberto Bossi. La signora Marrone è tuttora tra i soci della cooperativa che dà vita a questa scuola materna, elementare e secondaria improntata alla cultura locale, alle radici e al territorio».
«Il Senato, con la commissione Bilancio (di cui la Lega ha la vicepresidenza), ha formalizzato l’elenco di enti beneficiari dei contributi stanziati nel «Fondo per la tutela dell’ambiente e la promozione dello sviluppo del territorio» creato nel 2008. Un elenco lunghissimo che comprende associazioni culturali, case di riposo, comuni, fondazioni, diocesi, parrocchie, università e appunto qualche scuola. L’impegno statale per l’istituto scolastico padano è complessivamente di 800mila euro per due anni, 2009 e 2010, rubricato alla voce «ampliamento e ristrutturazione».
Il provvedimento della commissione bilancio ha anche un nome più popolare, «legge mancia», perché in quel modo senatori e deputati assegnano contributi e fondi a enti o amministrazioni che hanno particolarmente a cuore (per circa 200milioni di euro tra Senato e Camera), ovviamente anche a fini elettorali».
(Notizia riportata da il Giornale: link alla fonte)

Insomma, per avere fondi governativi bisogna appartenere alla casta che ci rappresenta in parlamento, oppure bisogna essere imparentati con loro! perché in Italia i soldi dei cittadini servono solo per imbottire le tasche degli uomini della sala dei bottoni!

domenica 11 luglio 2010

Licenziata giornalista Cnn: aveva scritto su Twitter

Licenziare una giornalista per un commento su Twitter: succede negli Stati Uniti, patria della libertà d'opinione e di stampa, e in una delle testate più importanti del mondo, la Cnn. La colpa di Octavia Nasr, incaricata della copertura mediatica del Medioriente, è quella di aver postato sul social network Twitter una frase di ammirazione nei confronti dell'ayatollah sciita Mohammed Hussein Fadlallah, morto domenica a 75 anni dopo una lunga malattia. La giornalista ha lasciato ieri il suo ufficio di Atlanta, ma l'episodio fa discutere.

La giornalista, che lavorava per la Cnn da vent'anni, ha chiesto scusa pubblicamente per la frase pubblicata, ma non è servito: secondo il vice presidente del settore news, Parisa Khosravi, la credibilità professionale della Nasr è infatti ormai compromessa e questo le impedisce di continuare a lavorare per la tv americana.

La frase in questione era: "massimo rispetto per uno dei giganti di Hezbollah".

(da Repubblica.it, Elogia l'ayatollah su Twitter licenziata giornalista Cnn)

sabato 10 luglio 2010

Disinformando


Ecco a voi il primo post di questo nuovo blog appena nato!

Disinformando cercherà per voi le notizie più interessanti in giro per la rete... e cercherà di far luce sull'oscurità che avvolge l'informazione oggi!